Ricordando David Bowie

Tre anni fa scompare David Robert Jones, in arte David Bowie, una delle rock star più conosciute al mondo; il carismatico cantante, padre del glam rock e trasformista impeccabile perde la sua battaglia contro il cancro nel Gennaio del 2016.

David Bowie e’ indubbiamente uno degli artisti più innovativi e camaleontici della scena musicale inglese. Nel corso della sua lunga carriera, si reinventa decine di volte dando vita a Alter Ego fantastici ognuno dei quali rappresenta momenti particolari nella vita del musicista; da Ziggy Stardust ad Halloween Jack, da Major Tom ad Aladdin Sane ed altri ancora, l’artista spazia da una persona all’altra con perpetua maestria e perfezione.

David nasce a Brixton ed è proprio in questa zona che si trova uno degli omaggi in pittura più significativi a lui dedicato.

L’artista australiano James Cochran termina il murale di Bowie nel 2013 in concomitanza con la mostra di David Bowie al V&A, “ David Bowie is “, la quale diventa la mostra più visitata nella storia del museo. James ritrae il cantautore come appare sulla copertina del suo album “Aladdin Sane”, con una sorta di fulmine rosso e blu che gli attraversa la faccia e i capelli a spazzola di colore rosso, un richiamo al personaggio precedente di Stardust, solo più raffinato. Avvicinandosi al murale e guardandolo nei particolari, si nota la maestria di Cochran che riesce a dipingere Bowie in maniera tale da farlo sembrare quasi reale. Colpisce l’ espressione degli occhi, notoriamente di diverso colore, che ti fissa come se volesse parlarti. Davanti all’opera, ci si sente quasi in dovere di osservare un religioso silenzio e si viene pervasi da un certo senso di vuoto che solo una amante della sua musica può capire.

Dopo la scomparsa del cantante, il murale e’ diventato meta di pellegrinaggio per migliaia di fans che durante il corso degli anni hanno voluto lasciare un ricordo del loro passaggio lasciando fiori, messaggi e oggetti personali. Naturalmente questo ha fatto si che il murale si riempisse di scritte, disegni e stickers e cosi, solo dopo due anni, il disegno e’ stato ripitturato e protetto da uno schermo di plastica che ne consente la preservazione. In aggiunta, il comune di Brixton, si è preso cura di accertarsi che il murale venga regolarmente pulito dai fiori lasciati in terra.

Nella due foto qui sotto, si possono nettamente distinguere le differenze fra il prima ed il dopo del restauro.

Sul murale si possono anche leggere decine di dediche molte delle quali richiamano versi delle canzoni di Bowie. Il continuo afflusso di gente che spesso si alterna davanti al murale e’ una delle testimonianze più tangibili di quanto Bowie sia ancora amato. Chiunque capiti di trovarsi di fronte al murale si può rendere conto di quanto i residenti di Brixton, siano orgogliosi di annoverare fra i propri residenti, una delle rock star che di più ha influenzato la storia della musica. Si fermano con piacere a parlare del loro famoso vicino e questo è certamente indice di quanto Bowie sia tuttora molto importante per questa comunità.

Testo e foto di Patrizia Pedace